Circolare n.21/2023
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 85 del 3 luglio 2023 di conversione, con modificazioni, del Decreto n. 48 del 4 maggio 2023 (c.d. Decreto Lavoro) recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”.
La legge di conversione è in vigore dal 4 luglio 2023.
Di seguito le principali misure in favore dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie:
Introduzione dell’Assegno di inclusione (artt. 1-11 e art.13)
Dal 1° gennaio 2024, in sostituzione del Reddito di Cittadinanza e quale misura di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli, mediante percorsi di inserimento sociale, formazione, lavoro e politiche attive del lavoro, la misura distingue due categorie di nuclei beneficiari:
a. I nuclei in cui sono presenti gli “over 60”, minori o componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificati dalla Pubblica Amministrazione, che potranno chiedere l’Assegno di inclusione per 18 mesi, prorogabili di altri 12;
b. I nuclei formati da sole persone “occupabili”, anche monocomponenti, per i quali è prevista la decadenza dal beneficio nel caso di rifiuto di una offerta di lavoro a tempo pieno o parziale con specifiche caratteristiche.
Introduzione del Supporto per la formazione e il lavoro (art. 12)
Sarà attivo dal 1° settembre 2023 un nuovo strumento denominato Supporto per la formazione e il lavoro, rivolto ai soggetti tra i 18 anni e i 59 anni con un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione. Con tale supporto sarà possibile ricevere un assegno mensile di 350 euro per 12 mesi e intraprendere percorsi di attivazione lavorativa, partecipando a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate.