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Nuovi adempimenti per la gestione delle segnalazioni di illeciti – la disciplina del whistleblowing

Notizia Flash n.40/2023


Informiamo la Spettabile Clientela che scade il prossimo 17 dicembre l’adempimento che il legislatore richiede ai datori di lavoro privati che hanno mediamente occupato negli ultimi dodici mesi almeno 50 lavoratori dipendenti, nonché ai datori di lavoro che, pur avendo avuto un organico inferiore alle 50 unità, si occupino di attività di servizi e di prodotti finanziari, della prevenzione del riciclaggio e delle misure atte a bloccare il finanziamento del terrorismo, della sicurezza dei trasporti e della tutela dell’ambiente, nonché a quei datori di lavoro che adottano i modelli organizzativi ex Decreto Legislativo n. 231/2001.


Con il termine “Whistleblowing” si identifica l’attività di denuncia ad opera di un dipendente, collaboratore interno o esterno all’azienda, e altri soggetti potenzialmente nel diritto di poterlo fare, di fatti e/o illeciti scoperti nel corso dello svolgimento della propria attività. Tale attività di segnalazione/denuncia è disciplinata dal Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023, in vigore dallo scorso 30 marzo, in attuazione della direttiva comunitaria (UE) 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019. Tale direttiva reca disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali, disponendo pertanto una serie di adempimenti correlate, rivolte a tutti i datori di lavoro pubblici e privati.


Per le imprese che hanno occupato, mediamente, negli ultimi dodici mesi più di 249 dipendenti, l’adeguamento alla nuova normativa è già iniziato da luglio 2023.

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